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BLOG  e' la contrazione di “web log”, come dire giornale di bordo sul web’ quindi un insieme di pensieri “buttati” dentro una pagina web.
Il Log Book era il diario di bordo che si teneva sulle navi ai tempi in cui la cui velocita' veniva calcolata in base al numero di nodi posti a distanze regolari l’uno dall’altro che scorrevano  accanto alla nave in un minuto. Il numero di nodi si annotava nel Log Book.

Si possono avere diversi tipi di blog, Blog personale (diario), blog tematici, blog letterari, e altri tipi di blog.
Nel blog personale (blog diario) si scrivono le proprie esperienze giornaliere, racconti, desideri.

Pare che i blog diari costituiscano il 59% del totale, i blog tematici il 31% mentre i blog letterari il 10%.

spesso sono divagazioni ..... in certi punti sono spunti buttati giu' d'impulso, quasi un DELIRIO, qualcuno di essi pone ulteriori domande che richiederebbero ben maggiori e migliori approfondimenti e chiarimenti

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ultimo (sbrigativo) aggiornamento: 3 Maggio 2023

Le piu' recenti (personali cioe' nostre) considerazioni in merito ai (nostri) viaggi:

I tempi sono cambiati e con essi le tecnologie e l'obiettivo di un buon rapporto tra la qualita' e il costo dei servizi necessari per realizzare gite e viaggi non e' facile da raggiungere, di conseguenza si tende a ridurre la durata e la frequenza dei viaggi per non superare cifre che vadano oltre le possibilita' dettate dal nostro potere d'acquisto.
Tra i pochi accorgimenti praticabili per superare questo problema abbiamo: evitare i periodi di punta (alte stagioni), anticipare le prenotazioni dei mezzi di trasporto aereo (ormai quasi sempre accompagnate da un pagamento e non rimborsabili) e ferroviario ad alta velocita'

per poterli acquistare al miglior prezzo, tendenzialmente in costante aumento, e contemporaneamente formare gruppi numerosi per i trasporti di altro genere.

Per quanto riguarda le date di effettuazione dei viaggi esse sono in competizione con gli eventi ESPERANTO e con quelli personali.

I tempi e le tecnologie sono cambiati, in pullman non si ritiene pratico raggiungere nuove destinazioni troppo lontane, spesso le sole interessanti che ancora restano e talvolta mancano abbastanza partecipanti per utilizzare questo mezzo di trasporto. Ma solo a chi comunica la sua e-mail possiamo inviare tempestivamente informazioni (a proposito: se avete cambiato indirizzo e-mail comunicateci il nuovo indirizzo), potete farlo  al 348 1709286 oppure a: a info@karavane.net 348.1709286).

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E, sempre in tema dei Tempi che cambiano:

se prima del coronavirus c'era chi sosteneva che con la caduta del muro, la fine della "guerra fredda, la globalizzazione (che ha dato la possibilita' di delocalizzare, favorendo la tanto auspicata concorrenza ) e l'elettronica (grazie alla quale e' arrivata l'era informatica digitale che ci consente di essere costantemente "collegati in rete") vivevamo gia' nel migliore dei mondi possibili
ora siamo in una "nuova" normalita' in cui c'e' stata anche la  inevitabile convivenza con il virus a tratti nascosto ma sempre presente, normalita' in cui possiamo essere contagiati e contagiosi anche senza saperlo e percio' siamo  (e saremo) costretti a continuare a prendere precauzioni e subire restrizioni.

Per questo gia' alla fine di settembre 2020 abbiamo evitato di dire che era ora di gettare la maschera, perche' invece la mascherina (del tipo FFP2) che vi abbiamo raccomandato fin dall'inizio della pandemia (ricordandone l'uso che se ne vede fare con frequente normalita' in estremo oriente -piu' per proteggere gli altri quando si e' raffreddati, che per proteggere se stessi dagli altri-) dovremmo continuare a tenerla per un bel po' di tempo ancora in certe particolari circostanze, come la vicinanza con il volto di uno o molti altri esseri umani e quindi con il loro respiro, e ci era sembrato giusto affermare che era ora di mettere le carte in tavola, di smettere di menare il can per l'aia e di prendere per il naso" perche' "tutto proprio come prima" con ogni probabilita' non tornera' mai piu'.

Mettere le carte in tavola significa dire chiaramente ciò che si pensa, rivelare tutto con chiarezza, agire con franchezza. L'espressione viene dal gioco delle carte. Finché il giocatore tiene le carte in mano nascoste, l’avversario non ne può conoscere il valore e puo' credere che esso sia molto alto, valore che invece diviene chiaro alla fine del gioco, quando tutte le carte sono scoperte.
Menare il can per l'aia significa tergiversare, fare una cosa inutile per prendere tempo. Chi "mena il can per l'aia" non arriva mai al dunque o cerca di cambiare discorso per evitare un argomento sgradito. Il modo di dire viene dalla caccia con il cane. Il cane si aggira per l'aia senza trovare la selvaggina, chi mena il can per l'aia crea confusione portando il cane nell'aia, in mezzo alle galline.
Prendere per il naso o menare per il naso ha lo stesso significato di "prendere in giro" e significa portare a credere qualcosa di non vero inducendo a un comportamento sbagliato. Il detto viene dall’uso antichissimo di mettere un anello di ferro tra le narici dei bovini, per condurli facilmente dove si vuole, fargli fare ciò che si vuole.
Avere una gatta da pelare e' una espressione attinente alla situazione attuale e significa trovarsi a dover affrontare un compito che preoccupa perche' comporta gravi difficoltà . L'origine e' molto incerta ma potrebbe riferirsi alle difficolta' di pettinare il pelo a una gatta pronta a reagire dimenandosi  e graffiando per impedirlo, ma forse si dice una gatta anziche' un gatto come di una donna si dice che e' una tigre.
Non sapere che pesci pigliare
e' anch'essa una espressione molto attinente alla situazione attuale di grande incertezza e si sa che significa non sapere che cosa fare, che decisione prendere per risolvere un problema, ma anche di questo detto l'origine e' incerta, potrebbe forse venire dal trovarsi indecisi su quale usare tra gli strumenti disponibili (lenza o rete o altri) e che tipo di pesci si prenderanno con essi.

VIAGGIARE: PERMESSI E DIVIETI, AUTORIZZAZIONI E PROCEDURE DA SEGUIRE, PER VIAGGIARE IN ITALIA E ALL'ESTERO.

Premessa indispensabile: nell'attuale situazione tutte le norme (italiane ed estere) possono variare in qualsiasi momento senza preavviso.

Una certificazione vaccinale, rilasciata dalla struttura sanitaria autorizzata che ha erogato il trattamento ai vaccinati, e' stata necessaria  contro il Covid-19 (e per altre patologie lo era gia' e lo puo' essere ancora, come per esempio contro la febbre gialla)  oppure un tampone  antigenico risultato negativo entro 48 ore dal prelievo, entro 72 ore con tampone molecolare) per dimostrare la non contagiosita'  in presenza di assembramento onde permettere di partecipare liberamente a vacanze viaggi e soggiorni, a cerimonie civili o religiose come matrimoni e battesimi e conseguenti feste anche al chiuso, visitare gli anziani nelle case di riposo, spostarsi in regioni che erano classificate di colore rosso o arancione assistere a concerti e spettacoli e entrare nelle discoteche, nonche' utilizzare tutti i posti disponibili sui mezzi di trasporto (aerei, pullman etc.) e di tornare ad accedere numerosi nei ristoranti e nei musei. Per semplificare i viaggi all'interno dei Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen era stato ufficializzato dal 1° luglio 2021 il Green Pass europeo (ufficialmente Certificato Eu Covid-19), che ora sembra superato, documento rilasciato gratuitamente ai vaccinati, ai guariti e ai tamponati (con test molecolare o antigenico) ai quali l'Autorita' Sanitaria ha comunicato  con un Messaggio l'AUTHCODE (codice autorizzazione) proveniente dalla struttura (centro vaccinazioni, ospedale, farmacia, ..) che ha erogato il trattamento sanitario (vaccino, cure, tampone), codice da usare sul sito www.dgc.gov.it (o su AppIMMUNI o AppIO) insieme a cifre della Tessera Sanitaria, seguendo le istruzioni per ottenere il Green Pass digitale su smartphone o computer) o stampato su carta, da presentare all’ingresso nel paese di destinazione in modo da evitare quarantene o tamponi (attenzione, contenendo un QR Code non deve essere condiviso sui social per non esporsi a rischi). Le regole attuali sono state estese fino al 30 giugno 2023. La durata di 540 giorni della validita' del Green Pass viene prorogata automaticamente di ulteriori 540 giorni, vale invece 6 mesi nel caso di certificata guarigione, 48 ore dal prelievo con tampone antigenico, 72 ore con tampone molecolare.
Il Green pass italiano è valido sul territorio nazionale. All'estero, anche avendo il Green Pass europeo si è soggetti alle normative dei singoli Paesi (regole interne di comportamento, situazione vaccinale ecc.), anche se interni all'Unione Europea, finche' non saranno stabilite regole comuni e condivise da tutti gli Stati membri , consultare le notizie sul Paese di destinazione e di eventuale transito sul sito della Farnesina (Ministero degli Esteri) www.ViaggiareSicuri.it.Nel sito della Farnesina (Ministero degli Esteri) www.ViaggiareSicuri.it. Nel sito, andando al questionario  che segue la domanda "vuoi partire per l'estero o rientrare in Italia?" si trovano tutte le informazioni necessarie.

Fino al 22 Febbraio 2022 la legge consentiva i viaggi dall'Italia all'estero per turismo solo verso paesi consentiti in base ad elenchi A,B,C,D,E ora aboliti
nell'elenco A soltanto San Marino e Vaticano.
nell'elenco B (paesi a basso rischio epidemiologico)  nessun paese.
nell'elenco C paesi europei: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche sull’isola di Cipro), Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele.
nell'elenco D c'erano Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Stati Uniti, Tailandia.
nell'elenco E (paesi non consentiti) si consideravano tutti gli altri paesi.
Importante! Le autorità del Paese di destinazione possono prevedere il divieto di ingresso per alcune o tutte le categorie di viaggiatori, anche nel caso in cui lo spostamento verso l’estero risulta “possibile” per la normativa italiana (consultare le notizie riguardanti il Paese di destinazione e quelli di eventuale transito).

Poi ci sono le misure previste per consentire il rientro in Italia a chi e' stato all'estero nel corso dei 14 giorni precedenti il rientro (tra le motivazioni per rientrare sono sempre considerate valide il dover tornare al proprio domicilio, abitazione o residenza, nonche' le esigenze di salute o lavorative, o l'assoluta urgenza). Occorre  compilare un formulario on-line di localizzazione, denominato digital Passenger Locator Form (dPLF) e presentare la Certificazione verde Covid-19 di vaccinazione completata da almeno 14 giorni o di avvenuta guarigione o di effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo nelle 48 ore antecedenti (in mancanza della certificazione verde bisogna sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 10 giorni, presso l’abitazione o la dimora, informando l’Azienda Sanitaria competente per territorio e al termine dell’isolamento fiduciario effettuare un test molecolare o antigenico. Regole speciali piu' favorevoli sono possibili per i viaggiatori provenienti da Canada, Giappone o Stati Uniti.
Speciale divieto di ingresso (o rientro) in Italia ora abolito c'era per tutti coloro che provengono da Brasile, India, Bangladesh o Sri Lanka, o che vi abbiano soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti

Singole Regioni potrebbero imporre ai visitatori provenienti da alcuni Stati o territori esteri il rispetto di particolari obblighi. Prima di partire per rientrare in Italia, si raccomanda di verificare eventuali disposizioni aggiuntive da parte delle Regioni di destinazione, contattandole direttamente o visitandone i rispettivi siti web,  www.regioni.it/regioni-online.

Fino al 30 luglio 2021 erano in vigore regole particolari per chi si sposta all'estero per non piu' di 24 o 48 ore e per non piu' di 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione

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OSTACOLI E RESTRIZIONI A VIAGGIARE in gruppo.

ci rendiamo conto che come strascico della pandemia potrebbero restare difficoltose alcune attivita' in gruppo come le visite ai musei, la partecipazione a spettacoli, i pranzi e le cene al ristorante, attivita' fondamentali nelle gite e nei viaggi che percorrono un itinerario, ostacoli e restrizioni che descriviamo (insieme ad altre considerazioni) in questo Blog,  a cui si aggiunge, almeno per ora e specialmente all'estero, anche a causa delle possibili "varianti" del virus, il rischio di finire in quarantena insieme a tutto il resto del gruppo. Al normale rischio (che ci e' sempre stato) di ammalarsi prima della partenza  e dover rinunciare a partire perdendo i pagamenti per servizi di trasporto o di soggiorno non rimborsabili (come certe tariffe aeree o certi soggiorni prepagati) pero' in parte limitabili con una opportuna assicurazione sanitaria che preveda il rimpatrio per i viaggi all'estero (informarsi prima di partire) o di ammalarsi dopo la partenza (subito dopo la partenza o a meta' o alla fine del viaggio) e dover interrompere il viaggio (conseguentemente "rovinato") per i viaggi lunghi all'estero si aggiunge ora il rischio anche per un leggero malessere come febbriciattola o raffreddore anche di uno sconosciuto compagno di viaggio (cosa che non si puo' escludere ma che dovrebbe essere superata dalle vaccinazioni) di essere messi tutti in "quarantena" (un isolamento di alcuni giorni, normalmente erano 14 ultimamente sono diventati di meno) obbligatoria all'estero ma anche in Italia, isolamento da passare nell'alloggio (lontano da casa e a pagamento) dove ci si trova in quel momento o in un alloggio predisposto appositamente, con conseguenze anche economiche.

Tutto cio' sembrerebbe essere in via di superamento con la sopravvenuta attuazione (1° Luglio 2021) del GREEN PASS, certificazione sanitaria personale, comprovante la non contagiosita' essendo vaccinati, guariti o in possesso di un tampone negativo, molecolare o antigenico che permetta di dimostrare  la propria non contagiosita' (con il conseguente diritto a riavere, come una volta, la liberta' di andare dove quando come e con chi si vuole) cosa attualmente non dimostrabile per un lungo periodo poiche' i test (tamponi) ma anche il GREEN PASS hanno validita' solo temporanea (o limitata) e per ora non ci sono (anche se si immagina che possano arrivare) altri test poco costosi e che diano l'esito in pochi minuti).

IL FUTURO DEI VIAGGI, in particolare dei viaggi in gruppo, dipendera' dalla capacita' dei trasporti, dell'ospitalita', della ristorazione, delle visite e del passaggio delle frontiere di tornare o avvicinarsi al funzionamento e alla gradevolezza che avevano prima della pandemia da Coronavirus.

- i trasporti: in gruppo si puo' partire solo se non si e' raffreddati (alla partenza prima di salire sul mezzo la temperatura corporea deve essere inferiore a 37,5 °C). I trasporti sono attualmente possibili con i seguenti principali mezzi:

in PULLMAN
in servizio pubblico di linea nazionale e internazionale (con prenotazione obbligatoria per i viaggi a lunga percorrenza) o in pullman noleggiato privatamente con autista dove l'occupazione dei posti non e' piu' limitata si viaggia nel rispetto delle regole generali (che devono essere curate dalla Compagnia dei trasporti) con misurazione della temperatura dei passeggeri ogni mattina, GREEN PASS obbligatorio (che permette di partire da una Regione gialla verso una destinazione in zona rossa o arancione) dichiarazione di non avere avuto contatti negli ultimi 14 giorni con persone infette (inoltre prima di partire i passeggeri firmano una dichiarazione in cui accettano il rischio e le relative conseguenze economiche di dover interrompere il viaggio in caso di insorgenza di sintomi), obbligo di segnalarsi all’Autorità sanitaria competente in caso di sintomi negli 8 giorni dall'arrivo a destinazione, mentre va conservata la lista dei passeggeri per 14 giorni dopo il ritorno, mascherina (chirurgica, da sostituire con una nuova ogni 4 ore) necessaria per il distanziamento tra le respirazioni dei passeggeri (anche se guardarsi con la mascherina in volto e' spiacevole forse ormai e' gia' una abitudine), sanificazione interna del mezzo incluse le superfici interne che si toccano frequentemente, accurata quella dell'impianto di condizionamento (in cui va evitato il riciclo dell'aria), disponibilita' di prodotti (gel igienizzante) per frequente sanificazione delle mani dei passeggeri., indumenti e oggetti personali di persone diverse non devono entrare in contatto.
Durante l'intero viaggio permane tuttavia il disagio nelle aree di servizio ove le soste sono indispensabili ma anche le code inevitabili per via dell'obbligo di evitare assembramenti (rispettando le regole sul distanziamento sociale) ai servizi igienici, al ristorante, al bar e alle casse per pagare (regole sul distanziamento sociale che rimangono anche durante le visite e durante i pasti in hotel).

in  TRENO si viaggia nel rispetto delle regole generali con mascherina, igienizzazione delle mani, sanificazione (inclusa quella dell'impianto di condizionamento) con prenotazione obbligatoria (se telematica si ha a disposizione il QR code) sui treni a media e lunga percorrenza (ed e' necessario dimostrare di aver fatto un test per poter viaggiare a bordo dei Frecciarossa Covid free), per quelli regionali invece non è necessario prenotare, il distanziamento e' curato dalla Compagnia dei trasporti, mentre la ristorazione a bordo (dove era prevista) e' temporaneamente sospesa o limitata. Nel caso di grande affluenza di viaggiatori puo' diventare difficile, nel caso di prenotazione obbligatoria, trovare posto al momento della prenotazione e  puo' diventare difficile, ove la prenotazione non e' obbligatoria, trovare posto al momento di salire a bordo perche' si puo' salire solo finche' ci sono posti disponibili (occupabili).

in AEREO i servizi di trasporto sono ripartiti (cioe' stanno ripartendo progressivamente, capita infatti che molti voli vengano cancellati anche all'ultimo momento), per primi i voli domestici (in Italia) e quelli a corto raggio (in Europa), per ultimi quelli verso alcuni paesi lontani  (nel resto del mondo). Per alcune destinazioni e' necessario un tampone negativo (da verificare se richiesto molecolare o antigenico rapido) effettuato 48 (o 72) ore prima della partenza per dimostrare di non essere affetti da COVID-19, bisogna quindi controllare le regole in vigore nel Paese di arrivo. Sugli aeromobili si viaggia senza più obbligo di distanziamento di un metro a bordo, con mascherina chirurgica obbligatoria (da sostituire ogni 4 ore con una nuova) con autocertificazione dei passeggeri di non aver avuto contatti negli ultimi 14 giorni con persone infette. La sanificazione interna degli aeromobili (inclusa quella dell'impianto di condizionamento) dovrebbe essere come quella utilizzata nelle sale operatorie, curata dalla Compagnia Aerea che fin dalla prenotazione assegna i posti (distanziati ove possibile). A bordo la ristorazione (cibi e bevande) se non e' sospesa e' limitata ad alimenti preconfezionati. E' da evitare il contatto tra gli indumenti personali dei viaggiatori nelle stesse cappelliere. Molte compagnie hanno deciso, per un certo periodo, di non applicare penalita' per modificare le date del volo. Molte permettono ancora di portare gratuitamente un bagaglio a mano a persona nella cappelliera ma quando deve essere cosi' piccolo da poter stare sotto il sedile davanti a se', non e' in grado di sostituire una valigia che invece si paga, questo si risolve alla fine in un aumento dei costi per volare.

con AUTO propria oppure noleggiata o in taxi  dove si puo' viaggiare in tanti quanti ne porta la macchina e senza mascherina solo se tutti conviventi (il c.d. nucleo familiare) oppure al massimo in due (guidatore e uno dietro) o in tre: (guidatore e due dietro distanziati se auto da 5) o in quattro: (guidatore e suo convivente davanti e due dietro distanziati se auto da 5) con mascherina, guidatore e passeggero distanziati il passeggero dietro a destra, importante la sanificazione l'igienizzazione dell'impianto di condizionamento.

in NAVE  (navi, traghetti, battelli e barche) ci sono norme diverse per le lunghe percorrenze  con cui e' anche possibile oltrepassare i confini regionali come quelli della Sardegna e della Sicilia, seguendo alcune procedure come compilare un questionario di auto-segnalazione o scaricare un App (ma puo' anche essere richiesto un tampone negativo eseguito nelle 48 (o 72) ore che precedono lo spostamento) e per i trasporti di breve durata (per i quali normalmente non ci sono limitazioni). Prima dell'imbarco viene misurata la temperatura e se è superiore a 37,5 non si puo' salire a bordo. Sui traghetti possono essere occupati al massimo solo il 50% dei posti, si viaggia nel rispetto delle regole generali con mascherina che dovrà essere mantenuta per tutto il tempo negli ambienti chiusi e nelle aree pubbliche, tranne quindi che nelle cabine ad uso esclusivo (chi viaggia da solo deve necessariamente prenotare una cabina singola) e nei ponti esterni (con sanificazione e distanziamento obbligatorio curati dalle Compagnie dei trasporti. Potrebbe invece essere piu' difficile organizzare crociere a causa della inevitabile quarantena conseguente a eventuali contagi a bordo, inoltre non si possono fare escursioni libere a terra, dopo la partenza la discesa a terra non e' consentita se non (esclusivamente) con le escursioni organizzate dalla compagnia di navigazione.

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- le frontiere: sia quelle in uscita dall'Italia e in rientro in Italia, sia quelle nei paesi di destinazione o transito, alcune sono ancora chiuse e alcune  gia' riaperte. Ricordiamo che Prima del 15 Giugno 2020 non era permesso lasciare l'Italia se non per motivi di lavoro, salute, studio, assoluta urgenza o rientro presso il proprio domicilio. In seguito sono state emanate nuove disposizioni valide per ora fino al 30 luglio 2021, che consentono di viaggiare all'estero anche per turismo. In Italia i paesi del mondo erano stati suddivisi in elenchi denominati A, B, C, D, E, di conseguenza per sapere dove si puo' andare all'estero per turismo era necessario controllare continuamente l'eventuale aggiornamento degli elenchi essendo ben consapevoli che tutto poteva e puo' cambiare rapidamente a seconda dell'andamento dei contagi in Italia o nel Paese di destinazione, anche i viaggi di lavoro saranno di conseguenza molto spesso sostituiti da video conferenze.

Inoltre prima di mettersi in viaggio è bene informarsi sulle norme in vigore nel Paese di destinazione per evitare di trovare musei, ristoranti e bar chiusi o addirittura di trovarsi ad affrontare una quarantena o un lockdown fuori dal proprio Paese. Ci si puo' informare nei siti delle relative ambasciate e consolati del paese che si vuol visitare o attraverso i quali si deve transitare oppure andando a vedere l'apposito sito della Farnesina (il ministero italiano degli Affari Esteri) http://www.viaggiaresicuri.it  (che potrebbe essere incompleto perche' attualmente sottoposto a una continua revisione dovuta alla imprevedibile variabilita' della situazione).
Questo stato di incertezza non puo' far altro che indurre i potenziali turisti a fare turismo alla riscoperta del loro paese, in particolare gli italiani il cui paese e' ancora bellissimo (c'e' l'arte anche nelle località meno battute, ci sono i borghi antichi, i particolari stili di vita, una natura sorprendentemente vicina) malgrado i continui "sforzi" (attraverso il "favoreggiamento" delle speculazioni private rispetto all'interesse pubblico) per rovinarlo.

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- le visite
IL DIVIETO DI ASSEMBRAMENTO SIA ALL'APERTO CHE AL CHIUSO che ora sembra superato le rende un po' difficoltose per i gruppi numerosi, con le regole sul distanziamento sociale che possono obbligare a contingentamento degli ingressi a musei, siti archeologici e monumenti; per i gruppi bisogna conservare l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni, e' spesso richiesta una preventiva prenotazione a monumenti, mostre e musei, agli spettacoli dal vivo (come i concerti), alle conferenze, agli eventi e competizioni sportive; nelle sagre paesane con relativi mercati all'aperto, nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, sarebbe obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce).
nei LUOGHI APERTI (strade e piazze di citta', teatri all'aperto, arene, spazi naturali) le visite si possono effettuare rispettando il distanziamento e la sanificazione (frequente disinfezione delle mani), mascherina consigliabile anche all'aperto)
nei LUOGHI CHIUSI (saloni e sale, aule, musei, teatri etc.), ambienti sanificati obbligatoriamente da chi ne ha la gestione, le visite si possono effettuare a volte solo con previa prenotazione, sempre rispettando il distanziamento ed evitando comunque di accalcarsi per non formare assembramenti, obbligo della mascherina per tutti, guida e partecipanti, e con un ricorso frequente all’igiene delle mani
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- l'ospitalita'
le circostanze fanno pensare che i viaggi (soggiorni e tour) saranno piu' brevi di quanto erano prima dell'emergenza COVID-19 (dal “weekend lungo” alla settimana di puro soggiorno)
in questo settore dell’OSPITALITA' (alberghi, etc.) si dovranno prendere misure di sicurezza come disporre i tavoli  secondo le distanze di sicurezza e richiedere agli ospiti di tenere la mascherina fino al momento di sedersi al tavolo, sanificazione degli ambienti (aree comuni in particolare) con prodotti disinfettanti d’uso comune, come alcol etilico o ipoclorito di sodio, delle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre) e sanificazione delle persone (personale e ospiti) che dovrebbero avere la possibilita' di disinfettarsi frequentemente le mani in particolare nei punti di ingresso e di pagamento, praticare distanziamento respiratorio con mascherina al check-in, nelle parti comuni, mentre alla prima colazione non ci dovrebbe piu' essere il tradizionale buffet libero self-service ma la prima colazione dovrebbe essere servita dal personale al banco oppure ad ogni ospite al proprio tavolo.
Per quanto riguarda le sistemazioni in camera gli abbinamenti nelle camere dovrebbero rimanere lasciati alla responsabilità individuale sia nelle doppie che in quelle a due o piu' letti anche per chi non costituisce una coppia o un  nucleo familiare (i "single", i semplicemente amici o amiche o conoscenti).

- la ristorazione
importante nelle iniziative di gruppo, dove e' un elemento essenziale per la sussistenza in corso di viaggio e per il piacere della convivialita'. Molti ristoranti hanno riaperto (alcuni pero', almeno inizialmente, con orari e giorni di attività ridotti, meno coperti e menù meno ricchi), nel contempo, al contrario, si e' rinforzata la ristorazione take-away (asporto) e delivery (consegna a domicilio).
Nei BAR e RISTORANTI  (anche delle aree di servizio lungo strade e autostrade) i gestori dovrebbero curare la sanificazione dell'ambiente comprese le aree adibite a servizi igienici (inclusa la manutenzione dell'impianto di condizionamento dove andrebbe pulito e sostituito spesso il filtro ed evitato il riciclo dell'aria all'interno al locale anziche' il ricambio con aria esterna) e dare alle persone la possibilita' di disinfettarsi frequentemente le mani (in proposito i gestori dovrebbero fornire la lista del menu in materiale sanificabile oppure "usa e getta") e praticare il distanziamento obbligatorio (respiratorio con mascherina non piu' obbligatoria una volta seduti a tavola) tra i clienti, nelle regioni in zona bianca dal 1° Luglio 2021 sono consentite al massimo 6 persone al tavolo al chiuso (limite superabile tra conviventi) e senza limiti all'aperto
. Non ci sono più restrizioni orarie (coprifuoco), in zona gialla coprifuoco tra mezzanotte e le 5 del mattino in cui invece sono consentiti gli spostamenti solo per ragioni di lavoro, necessità, urgenza o salute e sono consentite al massimo 4 persone al tavolo
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detto che proprio quasi "tutto come prima" con ogni probabilita' non tornera' mai piu', volendo immaginarne il ritorno questo sarebbe grazie al vaccino, a cure risolutive, alla scomparsa del virus, all'immunita' di gregge.

ll vaccino. E' arrivato e dovrebbe essere distribuito in tutto il mondo (con buona pace dei "NO-VAX").
Il primo vaccino della storia e' nato (come molte altre scoperte) dall'osservazione e dalla capacita' di affrontare dei rischi  (nel 1796 Edward Jenner osservò che le mungitrici che contraevano dalle vacche il vaiolo bovino, una forma molto più lieve di vaiolo, e successivamente guarivano, non contraevano mai il terribile vaiolo umano, egli provò quindi ad iniettare del materiale preso dalla pustola di vaiolo bovino in un bambino di 8 anni al quale la malattia non si sviluppo'. Circa 100 anni più tardi Louis Pasteur dimostrò (lui uso' per la rabbia del midollo spinale di conigli infettati con la rabbia) che per generare un'immunità verso un patogeno si potevano usare preparazioni microbiche opportunamente alterate.
Si potrebbe tranquillamente affermare che molte scoperte scientifiche (di cui abbiamo adesso molto bisogno per battere il virus) sono state ottenute per caso, Louis Pasteur amava sottolineare l'importanza dell’osservazione e sosteneva che il caso favorisce solo le menti preparate. Diversi anni dopo le scoperte di Pasteur  Alexander Fleming trovo' coperta di muffa una coltura dimenticata incustodita e dove erano stati sterminati i microrganismi (batteri) che ne facevano parte, la sua assistente voleva buttarla lui invece fu stupito e curioso e volle capire il perche' scoprendo cosi' la penicillina e quindi gli antibiotici.
Ma che dire se altre menti (in particolare quelle viziate dai pregiudizi) possono rappresentare un ostacolo,  come nel caso del dottor  Semmelweis. (1818-1865) che aveva capito l'esistenza delle infezioni, un medico ungherese che lavorava nella clinica ostetrica di Vienna (allora in Austria-Ungheria) e che noto' una sorprendente e preoccupante anomalia: morivano di febbre puerperale piu' puerpere visitate dopo il parto da medici o da studenti in medicina di quelle visitate da ostetriche. Indagando scopri' che i medici e gli studenti in medicina prima di visitare le partorienti andavano a esaminare i cadaveri delle donne morte di parto e intuita (nonostante non si conoscessero ancora i microrganismi) la causa della febbre obbligo' medici e studenti a lavarsi con cura le mani prima delle visite ottenendo immediati ed evidenti risultati favorevoli. In questo modo lui si era comportato perfettamente da scienziato (che dubita, indaga, scopre, dimostra) ciononostante la sua intuizione non fu accettata, fu accusato di aver dato disposizioni senza averne l'autorità e fu licenziato. Successivamente quando scrisse un libro sulla febbre puerperale la comunità scientifica dell'epoca gli si scagliò contro e Semmelweis finì per essere ricoverato in manicomio.

In realta' di vaccini ce ne sono e ne sono stati sperimentati diversi ma sembra che non sara' mai permesso scegliere con quale tipo di vaccino farsi vaccinare ma solo  (fatto assai negativo) si potra' rifiutaredi farsi vaccinare. Si dovra' accettare il vaccino "imposto" dalle Autorita' fino a quando non si sara' concluso nel modo che si vuole il "business" sui vaccini "prescelti" dalle autorita' ufficialmente preposte ad operare la scelta e forse anch'esse sottoposte a volonta' superiori.
Ci sono quelli innovativi, d'avanguardia, come i vaccini a RNA "messaggero"  (come lo Pfizer e il Moderna) che hanno suscitato dubbi per il fatto che agiscono sulla genetica facendo produrre all'organismo umano una proteina del virus e inoltre alcuni presentano il problema che vanno conservati a temperature estremamente basse difficili da mantenere (per cui sembrano servire a realizzare soprattutto una grandiosa sperimentazione con finalita' future), quelli che usano un virus-vettore basati sul riconoscimento, da parte del nostro organismo, di una proteina del virus, e quelli convenzionali che usano il virus attenuato (come quelli che vengono gia' inoculati in massa in Gran Bretagna, in Cina, in Russia, a Cuba, rispettivamente ai britannici, ai cinesi, ai russi, ai cubani, e come il Reithera un vaccino "italiano" forse pronto ma non approvato). Notoriamente un vaccino non fa guarire (non e' una terapia, e' una profilassi) ma rende immuni, deve agire come una malattia leggera facendo cosi' produrre anticorpi specifici  nell'organismo di coloro a cui viene somministrato (dopo una brevissima "convalescenza", perlomeno i vaccini convenzionali) i sani ai quali viene somministrato. Una vaccinazione di massa probabilmente impossibile da concludere su scala mondiale e difficile anche nelle singole nazioni essendo cosa che richiede fondi, organizzazione e tempo.

le cure, finora sono gli anticorpi monoclonali che si sono rivelati  risolutivi, gia' utilizzati ma ancora in fase di studio, fanno guarire ma non rendono immuni se non per breve tempo (i malati che guariscono con essi possono riammalarsi se ritornano in contatto con il virus (che pero' puo' finire per estinguersi se non ci sono piu' malati perche' con le cure sono tutti guariti lo stesso se sono stati tutti vaccinati) perche' ricevono anticorpi specifici che dopo un po' se ne vanno dal loro organismo che non e' stato stimolato a "programmarsi" per produrre lui, quando viene infettato dal virus, degli anticorpi specifici) ma che se usati adeguatamente potrebbero far estinguere il virus anticipando le vaccinazioni. Lo stesso fa il plasma iperimmune, il plasma dei "guariti", il plasma con gli anticorpi (riconosciuto come cura in USA, da quando Donald Trump impose alla Food and Drug Administration FDA di riconoscerlo e che forse e' stato usato per guarire lui e in precedenza altri VIP come, in Italia, Andrea Bocelli) una cura praticabile anche se difficile da procurare gia' stata usata con successo negli ospedali di Mantova , Pavia e Padova (che avevano lanciato un appello per costituire una "banca" del plasma) di cui non si dice quanto e' stato usato anche altrove oppure se lo si vuole riservare solo ai pazienti piu' gravi (ai quali va fatto assumere al momento giusto prima che il virus abbia gia' danneggiato gli organi interni) e a quelli piu' importanti (forse ci sono cose che non si "possono'" dire fino a quando non si sara' concluso nel modo che si vuole il "business" sui vaccini "prescelti" dalle autorita'.
Sono i malati che guariscono spontaneamente quelli che restano immuni e una volta guariti possono donare il plasma che contiene gli anticorpi capaci di far guarire, loro intanto restano immunizzati come se avessero ricevuto una vaccinazione, ciononostante possono ugualmente diventare portatori di infezione a chi non si e' ancora ammalato, come d'altra parte anche i gia' vaccinati.

Un indebolimento o una spontanea scomparsa del virus non e' da escludere ma per ora e' solo una speranza (si sarebbero dovuti isolare fin dall'inizio i positivi, praticando il cosiddetto tracciamento attraverso i test, tracciamento forse non realizzabile dovunque ma parzialmente praticato con un certo successo in alcune parti del mondo piu' che in altre).  

La (ipotizzata) immunita' di gregge ("tutti guariti dopo essere stati quasi tutti ammalati" o quasi tutti vaccinati) si formerebbe senza conseguenze se potesse accadere che tutti (o quasi, pare almeno il 60% in ogni paese e nel mondo) si ammalassero ma non proprio tutti contemporaneamente e non in forma grave, che gli ammalati non contaminassero nessun altro in forma grave (altrimenti andrebbe in crisi il sistema sanitario), e che guarissero tutti spontaneamente e poi una volta guariti risultassero per sempre non piu' contagiosi.
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In tempo di lotta alla pandemia da Covid-19 si sono evidenziate alcune distinzioni indagabili. Per esempio tra:

cose essenziali e superflue. Sono state permesse perche' ritenute essenziali anche cose pericolose per il contagio come trasporti pubblici, scuole e supermercati, impedite le seconde perche' considerate improduttive (cosi' sono stati considerati i viaggi, le vacanze e tutte le forme di svago) ma  non ci siamo chiesti se si potevano ridurre di molto disagi e danni facendo subito un inventario (di cio' che andava tempestivamente procurato perche' serviva ma non c'era come le mascherine del tipo realmente protettivo FFP2 (che erano indispensabili e hanno continuato a non esserci quando bisognava obbligare a usarle), i tamponi,  ecc. e un censimento (che poteva essere fatto a cura dei medici di base che in quanto tali conoscevano le persone a rischio della vita (anziani e con patologie come erano quasi tutti gli ospiti delle RSA)  e quindi da proteggere tramite specifico avvertimento del medico ad essi e ai parenti (per sollecitarli a una rigorosa prudenza da praticare perche' "l'ha ordinato il Dottore" e all'isolamento preventivo (per tenerli lontani dal pericolo).si potevano cioe' (tramite appropriate "indagini" anche attraverso i "BIG DATA") identificare e isolare le persone infettate piuttosto che chiudere tutti i luoghi dove forse ci si poteva infettare.

Ragione e Istinto (consapevolezza di doversi proteggere, incoscienza nel seguire l'impulso, d'altra parte anch'esso risultante dalla selezione naturale). Ma questo non solo da parte dei cittadini i quali all'inizio della pandemia rifiutavano di usare le mascherine che d'altronde non si trovavano facilmente) e in molti sono corsi al Pronto Soccorso senza sintomi certi, intasandoli e facendone cosi' un luogo di contagio come gli stadi di alcune partite internazionali di calcio che avrebbero dovuto essere sospese ma anche, come in questo caso, da parte delle Autorita', che non riuscendo a realizzare il tracciamento, hanno finito per costringere a casa molti sani e lasciare in giro gli infettivi come nel clamoroso il  caso delle valli bergamasche dove dei convalescenti ancora infettivi sono stati inviati nelle RSA a fare strage ma clamorosi anche i molti contagi verificatisi negli Ospedali.

Cooperazione e competizione. Tanto per fare un esempio  contemporaneamente concreto e teorico: meglio la competizione (concorrenza) tra Industrie Farmaceutiche tese a scoprire ciascuna un proprio tipo di vaccino piu' in fretta possibile prima che ci arrivi un'altra  o la cooperazione tra gli scienziati (in competizione con se stessi) per aiutarsi a trovare tutti insieme un vaccino accessibile e disponibile per tutti? Meglio coop o comp?

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necessario e sufficiente: per proteggersi essere sempre consapevoli delle possibili cause di contagio.
- il respiro  (e altre sostanze organiche) degli individui infetti (prevalentemente non identificabili essendo in maggioranza asintomatici). Come rimedio un distanziamento "sufficiente" (difficilmente determinabile, quindi si puo' solo eccedere aiutandosi innanzitutto con la protezione sociale -non individuale- dell'uso delle mascherine pero' quelle veramente protettive, le FFP2) tra le reciproche respirazioni non potendo identificare gli infettivi
- tracce del respiro (e di ogni sostanza organica) degli individui infetti (prevalentemente non identificabili essendo in maggioranza asintomatici) nell'aria degli ambienti dove possono essere stati o sugli oggetti che essi hanno avvicinato o toccato, rimedio una profondissima, frequente e capillare sanificazione degli ambienti (compreso un buon ricambio d'aria negli ambienti chiusi) e degli oggetti (tutti purtroppo ben difficilmente identificabili) e profonda e continua sanificazione delle mani da parte di chi ritiene (potenzialmente tutti, -incluso il personale sanitario e quelli che una volta vaccinati si riterranno giustamente immuni ma non per questo sicuramente non portatori di infezione- ma senza poter avere nessuna certezza) di poter aver toccato qualcosa di infetto
Il rimedio risolutivo sarebbe stato (e forse sarebbe ancora) l'isolamento degli infettivi identificati nel momento in cui diventano tali o almeno il piu' presto possibile, se fosse (o fosse stato o fosse ancora) realizzabile. In alternativa ci sono gli isolamenti obbligatorii ("lockdowns") totali o parziali, tutti con gravi conseguenze non solo economiche (ma anche: psicologiche, sociali, eccetera), "lockdowns" parziali piu' difficili ma non impossibili da determinare (riuscirci ridurrebbe di molto i danni) e dei luoghi di contagio (dove e' facile contagiarsi nei modi indicati sopra) in un presumibile ordine di importanza dettato da uno studio recente:
- i mezzi pubblici (che pare incidano per il 64%) dove forse non e' solo l'assembramento (decine di persone che si scambiano di posto su ogni vagone per ogni servizio da-a)  ma anche la scarsa "pulizia" intesa come insufficiente sanificazione dopo molte ore in cui sono salite centinaia di persone che, toccando le superfici, di cui molte di plastica e acciaio, che abbondano sui mezzi pubblici, spostano il virus diffondendolo.
- scuole (dove pare che il contagio all'interno delle aule sia inferiore al 10% ma gli studenti rappresentano buona parte degli utilizzatori dei mezzi di trasporto pubblico su cui si comportano come tutti gli altri.
- ristoranti e bar (con incidenza indicata intorno al 12%) dove possono essere carenti il distanziamento e la sanificazione (come nelle discoteche, sulle spiagge, negli alberghi e presso le piste di sci, eccetera)
- i supermercati che hanno gli stessi problemi dei mezzi pubblici e dei bar e ristoranti anzi peggio perche' all'interno dei supermercati le persone si muovono molto e toccano tutti i prodotti purtroppo senza essersi sanificati le mani all'entrata e prima di uscire dopo aver spinto i carrelli e toccato i soldi (o le carte di credito) per pagare.
- altri luoghi pubblici come tutti i luoghi di lavoro, gli ospedali e anche le code in piedi in strada davanti alla Posta e alle Banche (entro cui si toccano biro usate da tutti), le aree comuni nelle abitazioni (scale, ascensori, eccetera dove si toccano maniglie, tasti, eccetera) e poi anche le abitazioni private (luoghi di contagio in famiglia) che andrebbero sanificate tutte le volte che ci entra qualcosa che prima non c'era (oggetti e persone).

 

Salvare "la capra e i cavoli" (forse era possibile fare meglio con rimedi diversi ma piu' efficaci) come parrebbe abbiano tentato in alcuni paesi (per esempio la lontana Corea del Sud e la vicina Svizzera) in cui i rimedi hanno dato risultati migliori, vuoi riguardo la salute, vuoi riguardo l'economia perche' si sono impegnati ad limitare il piu' possibile che la difesa dell'una danneggiasse l'altra e viceversa mentre riguardo alla salute l'Italia ha avuto il record nel numero dei morti in proporzione agli abitanti malgrado le severe chiusure che hanno limitato l'economia, forse perche' le misure erano volte piu' a difendere le inadeguate strutture ospedaliere che a combattere la pandemia.
Guardando ai paesi che si sono difesi meglio nella pandemia sembra che piu' opportunamente si poteva fare TUTTO A ROVESCIO di cio' che si e' fatto.
Le istituzioni italiane tramite i propri rappresentanti hanno detto alla gente di "avere fiducia nelle istituzioni" e che "le istituzioni devono procedere con prudenza nelle misure da prendere" ma forse invece erano le istituzioni che dovevano avere fiducia nella gente ed era la gente che doveva avere tanta prudenza. Al contrario tramite continue promesse fatte e non mantenute si e' creata sfiducia e insofferenza a rispettare spontaneamente le regole. E' stato raccontato "chiudere per poter riaprire''bastone e carota e cosi' per settimane e' stato tutto chiuso poi tutto aperto per un solo giorno e subito si sono formati grandi assembramenti con tutti che pensano che devono affrettarsi perche' poi si chiudera' di nuovo. Sembrerebbe che ignorando la psicologia delle folle (Gustav Le Bon) sia stato inviato fin dall'inizio il messaggio sbagliato. Ora sono arrivate importanti riaperture basate ufficialmente su un rischio ''calcolato'' (calcolato male secondo i virologi piu' pessimisti) ma non e' mai arrivato il MESSAGGIO "statevene a casa spontaneamente, isolatevi spontaneamente anche a livello individuale, perche' conviene, ne va del vostro e del nostro presente (salute) e futuro (economia), effettuate liberamente  i vostri acquisti ma in tempi e spazi limitati per esempio solo uno-due giorni alla settimana a testa" (proposta meritevole di attenzione fatta da un solo personaggio politico fra tanti) evitando di acquistare tutto solo online a tutto vantaggio delle multinazionali (ma che fosse previsto e voluto?), "impegnamoci a essere tutti piu' responsabili", da far rispettare a ogni costo, invece e' stato recepito il messaggio "io speriamo che me la cavo" e che siamo in un mondo di furbi e di paraculi che cercano di cavarsela fregandosi reciprocamente.

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TUTTAVIA PRIMA DI DARE UN QUALSIASI GIUDIZIO VAL LA PENA DI RICORDARE

La (nota) "parabola" persiana del vecchio con il nipotino e l'asino.
Un vecchio e il suo nipotino, abitanti sulle montagne, in un villaggio molto lontano, dovevano fare un lungo viaggio verso la capitale. A disposizione avevano solo un asinello. Si incamminarono piano piano con il bambino seduto sul dorso dell’asino e il vecchio che gli camminava accanto. Incontrarono subito delle persone che fecero i loro commenti ad alta voce “Guarda come viene educato male quel bambino, lui sta sull'asino, mentre il povero vecchio cammina a piedi.” Il vecchio non disse nulla ma fece scendere il bambino e sali' sull'asino. Incontrato un altro gruppo di persone di nuovo sentirono dei commenti: “Guarda quel vecchio, che egoista, lui sta sull'asino e il povero bambino, con le sue gambine corte, deve corrergli appresso….” Il vecchio, non commento', ma prese il bambino e lo fece sedere sul dorso dell’asino vicino a sé. Incontrato un altro gruppo di persone sentirono nuovamente dei commenti: “Hai visto quei due lì? Con un asinello così piccolo, gli stanno sopra entrambi, finiranno per sfiancarlo…” Allora il vecchio prese il bambino per mano, scese dall'asino ed insieme si incamminarono a piedi. Dopo un po' di strada incontrarono delle altre persone, che mentre si allontanavano commentarono ridacchiando: “Avete visto quei due lì? Devono essere proprio stupidi! Hanno un asino a disposizione e vanno a piedi.”  Percio'? non aspettatevi mai l’approvazione delle vostre scelte, meritata o immeritata che sia.

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Per quanto riguarda l'inconciliabile rapporto tra Autorita' e cittadini puo' essere interessante considerare la "METAFORA DELLA RANA" tratta dal libro “Media e Potere” di Noam Chomsky (sociologo statunitense). "Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana gradisca. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50 gradi avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone". La rana rappresenta un popolo formato da persone fiduciose, noncuranti, remissive, rinunciatarie che non si ribellano in un ambiente (l'acqua) dominato dall’economia, dalla politica, dai media, ambiente che viene fatto apparire falsamente piacevole anche durante il suo progressivo degrado (con la scomparsa dei valori e dell’etica) e continuano a subirlo senza reagire e ribellarsi finche' si e' ancora in tempo (NDR: per esempio quando sembra che alcune istituzioni nel pianeta non la contino giusta e che gli obiettivi siano altri che il benessere dei sottoposti ma invece forse geo-politici).

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La leggenda della menzogna e della verita'

Secondo una leggenda, un giorno la Verita' e la Menzogna si incontrarono nei pressi di un pozzo e, visto che la giornata era bella, su proposta della Menzogna decisero di fare un bagno assieme. Si denudarono e si immersero nell'acqua fresca del pozzo. Improvvisamente la Menzogna uscì dall'acqua indossò i vestiti della Verità e scappo' via. La verità, incapace di vestire i panni della menzogna, dovette restare nascosta nel pozzo o andare in giro nuda e di cio' tutti si scandalizzarono e la disprezzarono. Da allora la Menzogna va per il mondo vestendo i panni della Verità. Purtroppo il mondo preferisce una menzogna ben vestita ad una nuda verità.

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L’epidemia sommersa.
Il virus e' apparso in Cina, li' (cosi' pare) c'e' stato il salto di specie (la zoonosi) dovuto al caso (o al caos). Ma il coronavirus (le cui tracce risalenti a dicembre 2019 sono state trovate nelle acque reflue di Milano e Torino e sembra anche di Parigi e di altre importanti citta') potrebbe anche non essersi originato dal mercato ittico della citta' di Wuhan. Tra l'altro dal 18 al 27 ottobre 2019 a Wuhan si è svolta la settima edizione dei Giochi militari mondiali, qui cinque atleti stranieri hanno avuto una febbre alta, sembrava malaria, poi a Wuhan sono apparse  le prime «polmoniti anomale» denunciate il 31 dicembre dai responsabili del sistema sanitario di Wuhan (e possiamo testimoniare che ben prima di Natale, verso meta' dicembre, un bergamasco di nostra conoscenza e' tornato da una crociera negli Emirati Arabi con una «polmonite anomala» poi curata con cortisone e guarita). E' solo il 7 gennaio che le autorità cinesi hanno confermato di aver identificato un nuovo ceppo di corona virus. Il 10 gennaio l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, WHO in inglese) ha diffuso la notizia dell’epidemia. Il 22 gennaio Wuhan e' entrata in quarantena,. 4 giorni dopo, il 26 gennaio, data fondamentale per il coronavirus in Italia, i primi sintomi di quella «remota» malattia sono apparsi a 46 milanesi e 543 lombardi. Il 29 gennaio sono stati ricoverati allo «Spallanzani» di Roma i primi due turisti cinesi «positivi» e il giorno dopo l’Italia bloccava i voli dalla Cina. Ma il Covid-19 circolava a Milano già dal 18 dicembre e forse in tutta la Lombardia. Ma poi il virus si e' diffuso qua e la' (perche' di piu' in certi posti e di meno in certi altri? per caso, caos o altro?)

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la lettera del Coronavirus all'Umanita'
https://www.youtube.com/watch?v=wUS9qr8kVpU letta in italiano e accompagnata da un bel video
(l'originale e' in inglese, a Letter From Covid-19 To Humans)
in italiano:
La terra sussurrò ma tu non sentivi.
La terra ha parlato ma tu non hai ascoltato
La terra ha urlato ma tu l'hai spenta.
E così sono nato ...
Non sono nato per punirti ... Sono nato per risvegliarti ...
La terra ha chiesto aiuto.
Era più importante avere l'ultimo iPhone che preoccuparsi di ciò che la Terra stava cercando di dirti
Ma ora sono qui. E ho fatto fermare il mondo sulle mie tracce.
Ti ho fatto finalmente ascoltare.
Ora sei come la terra ... Sei solo preoccupato per la TUA sopravvivenza.
E adesso… La Cina ha una migliore qualità dell'aria ... I cieli sono di un azzurro chiaro perché le fabbriche non stanno diffondendo inquinamento nell'aria terrestre. L'acqua a Venezia è pulita e si vedono i delfini. Perché le barche che inquinano l'acqua non vengono utilizzate.
Devi prendere tempo per riflettere su ciò che è importante nella tua vita.
Ancora una volta, non sono qui per punirti ... Sono qui per risvegliarti ...
Quando tutto questo sara' finito e me ne saro' andato ... Per favore, ricorda questi momenti ...
Ascolta la terra.

la trasformazione della natura attraverso i millenni ad opera dell'Uomo e' la conseguenza, fin dalla Preistoria, dell'applicazione delle scoperte (come per esempio l'agricoltura) e delle invenzioni, c'e' chi la chiama progresso e chi la chiama sviluppo, ma si potrebbe anche chiamarla con altri nomi... 

L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande,
meritevole di una creazione divina,
piu' umilmente dovrebbe considerarsi discendente dagli animali.
(Charles R. Darwin)


La resistenza agli antibiotici (che tra l'altro non servono contro i virus mentre vanno adoperati contro i batteri), che si forma quando se ne abusa usandoli per cure inutili o eccessive o si assumono involontariamente tramite carne o pesce trattati con antibiotici negli allevamenti, e' un esempio di come opera l'evoluzione.

Spiegazioni sui VIRUS (cosa sono, come sono fatti, come dobbiamo difenderci, eccetera) ci vengono date tutti i giorni da esperti qualificatissimi (biologi, medici, scienziati, ricercatori, ecc.) il co-scopritore, Charles Darwin spesso espresse con chiarezza e semplicita', alcune sorprendenti (come l'utilizzo dei virus nella ingegneria genetica e simili, virus che cosi' si rivelano insospettabilmente utili per certi scopi) altre anche allarmanti come quelle riguardanti le possibili mutazioni dei microrganismi (virus e batteri e protozoi) che in tal modo diventano (loro si') "immuni" alle nostre medicine e ai nostri anticorpi, mutazioni che, essendo una delle fasi fondamentali (replicazione, mutazione, selezione) dell'evoluzione su cui si basa la vita, a cui anche i microrganismi come tutti i viventi, "obbediscono", potrebbero metterli in condizione di attaccarci nuovamente con una prossima epidemia o pandemia. C'e' molto di piu', di altro o di meglio da dire? CERTAMENTEEE i nostri corpi, per i microorganismi, sono un "ambiente" mutevole in cui sopravvive il microorganismo piu' adatto a sopravvivere)

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Nel libro la "Guerra dei Mondi", apparso a fine Ottocento, lo scrittore di fantascienza (e horror in questo caso) H G. Wells ha immaginato una invasione della terra da parte di marziani (evolutisi in esseri tutto testa e piccole gambe) dotati di armi di tecnologia superiore, che quando stanno per sopraffare il genere umano vengono trovati tutti morti, uccisi da alcuni microrganismi terrestri da cui gli umani erano immuni. L'autore immagina quindi un sorprendente e inaspettato aiuto dato agli umani dai microrganismi (normalmente ma erroneamente ritenuti sempre dannosi, a causa delle malattie che talvolta procurano, basti pensare invece ai vini e ai formaggi,) come voler dire che i giudizi vanno dati sempre alla fine e tenendo conto delle circostanze. Cosi' i microrganismi hanno agito a favore degli invasori europei (i Conquistadores) che sono andati alla conquista delle Americhe portandosi dietro malattie che insieme alle armi piu' efficaci hanno sterminato le scarsamente difese popolazioni indigene, come spiega molto bene  Jared Diamond nel suo libro "Armi acciaio e malattie", sottotitolato "Breve storia del mondo  negli ultimi tredicimila anni". C'e' molto di piu', di altro o di meglio da dire? CERTAMENTEEE

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"nella vita tutto accade per caso" sono le parole con cui inizia la bella dedica fattaci sul volume che racconta l'arte presente in Acireale e dintorni che l'autore, per due volte sindaco della citta', con tanta eleganza ci ha regalato in occasione di un incontro fortuito avvenuto durante un viaggio in gruppo intitolato Capodanno in Sicilia.

Se questo sia vero e' una domanda a cui puo' essere molto arduo dare una risposta.

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C'e' chi si e' ammalato, chi e' guarito, chi e' morto. E' stato il caso a scegliere o si poteva prevedere chi e chi e chi? Manzoni durante la peste da lui descritta nei Promessi Sposi fa dire "a chi la tocca la tocca". Le molte pestilenze che hanno afflitto nel passato il genere umano sono state spesso interpretate come un Castigo Divino. Oggi qualcuno parla di esagerato inquinamento, di rivalsa della Natura a cui si e' mancato troppo di rispetto e cosi' via. C'e' molto di piu', di altro o di meglio da dire? CERTAMENTEEE

Il modo in cui il virus si e' diffuso in Italia prima qui e poi la' e' stato "casuale"? o "caotico"? che differenza c'e' tra "caso" e "caos"? Al primo si fa spesso riferimento nei giochi (di carte, dei dadi, della roulette e cosi' via) e si associa alla fortuna e al calcolo delle probabilita' (pero' quest'ultima e' associata anche al principio di indeterminazione del mondo subatomico caro a chi sostiene la meccanica quantistica e non accettato da Albert Einstein (in quanto grande sostenitore del determinismo) che affermo' di non poter credere che Dio "giochi ai dadi"). Si ritiene che il determinismo e il libero arbitrio si escludano a vicenda. Ma esiste anche una teoria del caos. C'e' molto di piu', di altro o di meglio da dire? CERTAMENTEEE

Il determinismo, nella scienza e in filosofia, sostiene che in natura nulla avviene per caso, invece tutto accade secondo rapporti di causa effetto, quindi esattamente il contrario di quanto proposto all'inizio. Allora ci sarebbe incompatibilità logica tra il caso e il determinismo fisico? E se non ci fosse incompatibilita', se si trattasse di un equivoco? Non e' che forse qualunque progetto dovrebbe tener conto di entrambi gli aspetti? C'e' molto di piu', di altro o di meglio da dire? CERTAMENTEEE

SARA' VERO O FALSO CHE QUALUNQUE SCELTA O DECISIONE COMPORTA UNA RINUNCIA  E  UN ERRORE (almeno parziale)?

Un sistema caotico è (o sarebbe) quindi l'impredicibilità, IMPREVEDIBILITA' delle traiettorie del sistema, dovuta alla forte sensibilità rispetto alle condizioni iniziali. Comportamenti caotici si incontrano soprattutto in meteorologia, climatologia, ecologia. La teoria del caos si applica in molte discipline: tra cui matematica, fisica, chimica, biologia, dinamica di popolazione, informatica, geologia, ingegneria, economia, finanza, filosofia, politica, psicologia, robotica, eccetera. Effettivamente il maltempo ha avuto un determinante influsso sull'esito di molte battaglie; solo per fare qualche esempio la sconfitta della "invincibile armata" di Filippo II contro Elisabetta I, la sconfitta di Napoleone a Waterloo. C'e' molto di piu', di altro o di meglio da dire? CERTAMENTEEE

Il clima ha sempre influito anche sulle epidemie. Manzoni raccontando la peste (procurata da un batterio contagiosissimo che gradiva il caldo e temeva il freddo) del 1630 ricorda la processione dell'11 giugno 1630 dopo la quale aumentarono contagi e decessi, allora fu data ancora una volta la colpa agli "untori". Fu solo grazie alla pioggia e alle condizioni climatiche più rigide che all'inizio del 1631 l'epidemia fini' quasi improvvisamente. Forse anche nel caso del coronavirus potremmo sperare nel clima, in questo caso nel caldo ma gli esperti ci dicono che non sara' cosi'. C'e' molto di piu', di altro o di meglio da dire? CERTAMENTEEE

E quando si dice che una farfalla sbattendo le ali nel Pacifico puo' provocare un uragano nei Caraibi si parla di conseguenza dovuta al caso o al caos? significa che "il battito d' ala d' una farfalla avrà per effetto, qualche tempo dopo, di modificare completamente lo stato dell' atmosfera terrestre". Un fenomeno meteorologico?". Puo' il battere delle ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas? fu il titolo di una conferenza tenuta dal matematico e meteorologo Edward Norton Lorenz ("padre" della teoria del caos) nel 1972. Puo' un semplice movimento di molecole d'aria generato dal battito d'ali dell'insetto causare una catena di movimenti di altre molecole fino a scatenare un uragano, magari a migliaia di chilometri di distanza? C'e' molto di piu', di altro o di meglio da dire? CERTAMENTEEE 

eccola-la-farfalla Alan Turing, in un saggio del 1950 «Lo spostamento di un singolo elettrone per un miliardesimo di centimetro, a un momento dato, potrebbe significare la differenza tra due avvenimenti molto diversi, come la morte di un uomo un anno dopo, a causa di una valanga, o la sua salvezza» anticipava questo concetto.

In matematica e fisica l'effetto farfalla racchiude in se' la nozione di dipendenza sensibile alle condizioni iniziali, presente nella teoria del caos. L'idea e' che piccole variazioni nelle condizioni iniziali producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema. Di questo ci dovremmo accorgere anche nelle piccole cose della nostra vita quotidiana, un avvenimento inaspettato apparentemente insignificante puo' modificare profondamente tutta la nostra vita successiva, perfino piu' di quanto possa fare un avvenimento apparentemente importante (tanto per fare un per esempio l'incontro con una persona o l'incontro di un'altra persona a noi vicina con una terza persona, sarebbe come dire che l'andamento della nostra vita dipende dall'andamento di tutte le altre vite e influisce su di esse). C'e' molto di piu', di diverso o di meglio da dire? CERTAMENTEEE   

Forse per questo abbiamo timore del disordine totale, della assenza di leggi e regole, del caos appunto.

E' il caos o il caso che influisce fin dall'atto del nostro concepimento? Su milioni di spermatozoi, uno solo puo' consegnare all'ovulo il proprio patrimonio genetico, lievemente differente da quello dei suoi "fratelli" in competizione tra loro e con lui. Siamo modellati dal caso o dalla necessita' (Jacques Monod)? C'e' molto di piu', di altro o di meglio da dire? CERTAMENTEEE

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le 24 domande e 24 risposte

dal pensiero di Anjezë Gonxhe Bojaxhiu (Madre Teresa di Calcutta), chi ha visto Calcutta nell'epoca in cui ci ha vissuto Madre Teresa puo' rendersi conto di quanta  forza d'animo fosse necessaria per mantenersi ottimista in un posto simile.

Il giorno più bello? Oggi.
La cosa più facile? Equivocare.
L’ostacolo più grande? La paura.
L’errore più grande? Lasciar perdere, disperare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
L'occupazione piu' bella? L'operativita'.
La strada peggiore da seguire? Lo scoraggiamento.

La prima necessita'? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il cattivo carattere.
Il maggior pericolo? La menzogna.
Il sentimento più miserabile? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? Una dimora.
La via piu' veloce? Quella corretta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’arma piu' potente? Il sorriso.
Il miglior rimedio? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più potente? Avere fede.
Le persone più necessarie? I genitori.
La cosa più bella di tutte? L’amore.
originale in inglese in https://www.motherteresa.org
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Se la vita e' un viaggio in cui si scontrano realta' e illusione e con la fantasia possiamo "vivere" in situazioni immaginarie preferibili alla realta'; allora (dice Giacomo Leopardi) fonte di infelicità e' la  ragione che, dissolvendo le illusioni ci pone di fronte alla realtà. . La vita, un'esistenza dove tutto dipende dal caso consistente in una sequenza di cause ed effetti che si rincorrono (queste due tesi sono il massimo della contraddizione!) su cui influiscono in modo determinante anche accadimenti minimi che si verificano all'improvviso in pochissimo tempo e in pochissimo spazio, a cui tutti partecipiamo subendoli e influenzandoli (e' cosi' che tutto quel che facciamo ha conseguenze molto spesso imprevedibili). C'e' molto di piu', di diverso o di meglio da dire? CERTAMENTEEE

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  (annotato nell'Aprile 2019, per il passaggio da Gradara durante il viaggio "Salento e Matera")
.Sul colle di Gradara ("grata aura", aria buona), al confine tra Marche e Romagna, ci sono un castello e un piccolo borgo medievale con doppia cinta muraria, nella torre maestra c'e' la Sala delle Torture, negli appartamenti del piano nobile ci sono varie sale. Il castello fu residenza nobiliare dei Malatesta, di Giovanni Sforza, di Lucrezia Borgia e dei Della Rovere e luogo della leggendaria e tragica storia d'amore tra Paolo e Francesca, cantata da Dante nel V Canto dell'Inferno; la forza travolgente dell'amore contro la quale non c'e' volonta' che tenga (oggi la biochimica, la moderna psicologia, le teorie darwiniane possono chiarirci meglio questo fenomeno) spiega la simpatia di Dante per i due peccatori.

La storia di Paolo e Francesca
narrata da Dante Alighieri nel V Canto dell'Inferno
Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante"...

ma narrata anche da Boccaccio che racconta che quando le famiglie dominanti di Ravenna e Rimini decisero di allearsi fecero unire in matrimonio, nel 1275, Francesca figlia del Signore di Ravenna con Giovanni Malatesta, Signore di Rimini, chiamato Gianciotto perchè "ciotto", sciancato. Secondo Boccaccio il matrimonio avvenne per procura e il procuratore fu il fratello minore di Gianciotto, Paolo Malatesta, cavaliere bello e cortese, gia' sposato con due figli, quando Francesca vide Paolo per un attimo credette fosse lui lo sposo e con ogni probabilita' fu amore a prima vista, un colpo di fulmine che colpi' entrambi i due futuri cognati, tra i quali ci fu per diversi anni un formale rapporto di amicizia, nel frattempo Francesca ebbe da Gianciotto una figlia che fu chiamata Concordia (una figlia con Patrimonio genetico assai simile a quello che avrebbe avuto una figlia nata da Paolo e Francesca) poi come racconta Dante il loro rapporto cambio' e Gianciotto, messo in allarme da un servitore, li colse in flagrante e li uccise.

L'Amore come fatto biologico e psicologico: "materialismo romantico" (che e' presente anche in Leopardi).

Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende

l'amore a prima vista, attrazione fisica, o colpo di fulmine puo' arrivare inaspettato all'improvviso, in una frazione di secondo, piu' forte della volonta' umana, talvolta bastano appena uno sguardo, un gesto insignificante ed anche meno, e si puo' provare a qualsiasi eta', per un amico/a, uno sconosciuto/a o una persona gia' impegnato/a, e non si tratta solo di una sensazione legata alle caratteristiche fisiche, puo' esserci anche per un trasporto emotivo molto forte, nonostante l'oggetto del desiderio possa essere quasi o totalmente sconosciuto/a e suscita una stretta allo stomaco (le cosiddette farfalle nello stomaco), una accelerazione del battito cardiaco e in meno di un secondo libera nel sangue neurotrasmettitori come ossitocina, adrenalina e dopamina, sostanze che generano un senso di benessere ma anche di eccitazione simile a quella generata da alcune sostanze stupefacenti.
L'attrazione fisica, un istinto primordiale strettamente collegato alla fertilità e alla procreazione
, .e' la inconsapevole ricerca di un completamento di se stessi in un'altra persona, e' il motivo per cui gli opposti si attraggono, e' una esigenza della specie cio' che attira con forza due individui; quando si prova questa emozione si attivano nel cervello le parti del piacere, le stesse stimolate anche dalle droghe o dal cibo.
Nella Grecia classica al fenomeno dell'innamoramento improvviso si dava questa spiegazione: sono gli occhi dell'oggetto del desiderio che inconsapevolmente lanciano dardi verso il potenziale innamorato/a se i dardi arrivano a destinazione, il destinatario/a si innamora, e' come se fosse stato Cupido (Eros, il dio dell'amore fisico e del desiderio sessuale) a scagliare le sue frecce d'amore. Pero' se l'oggetto del desiderio dopo aver lanciato i dardi resta disinteressato/a (si tratta di amore non corrisposto) quello che ormai e' l'innamorato/a puo' cadere in uno stato di dolore e depressione e sentirsi preso/a in giro. In tal caso l'innamoramento e' come una malattia da cui cercare di guarire il piu' presto possibile, ma questo puo' anche essere difficile.
Ricordiamo la favola mitologica di Amore e Psiche. Psiche era una fanciulla mortale talmente bella da essere da tutti onorata come fosse la Dea Venere la quale offesa chiese a suo figlio Eros (Amore. cioe' Cupido) di fare innamorare Psiche dell'uomo piu' brutto della terra ma Cupido, distratto dalla bellezza di lei, per errore colpi' se stesso e si innamoro' di Psiche, allora per non inquietare sua madre Venere Eros porto' Psiche nel suo palazzo e la costrinse a fare l'amore con lui soltanto al buio, senza rivelarsi, cosi' che Psiche si convinse di fare l'amore ogni notte con un mostro e, curiosa, una notte accese una candela e vide che il suo amante era invece il bellissimo Dio Amore che, scoperto, fuggi' lontano da lei, allora Psiche disperata, dopo aver tentato il suicidio, si consegno' a Venere che la sottopose a prove impossibili che tuttavia supero' grazie a una sequenza di aiuti esterni (l'aiutarono le formiche, l'Aquila di Giove, Eros che la risveglio' da un sonno artificiale profondo e poi da Proserpina e Giove in persona). Infine venne accettata tra gli Dei come Dea protettrice dell'anima,e sull'Olimpo fu celebrato il suo matrimonio con il Dio Amore, e tutti gli Dei collaborarono al banchetto: Bacco come coppiere, le Tre Grazie come musicanti, Vulcano come cuoco. E cosi' fu che Amore e Psiche ebbero una figlia che fu chiamata Volutta' (cioe' Piacere).

Bellezza si puo' definire come l'insieme delle caratteristiche che, percepite tramite i cinque sensi suscitano sensazioni piacevoli e le suscitano perche' appaiono utili a realizzare un obiettivo, se questo fosse per esempio il riprodursi nel modo migliore con un partner adatto (allora se poteste chiedere a un rospo un esempio di bellezza e lui potesse rispondere la risposta sarebbe probabilmente: "una femmina di rospo"), perche' "e' bello cio' che piace" e piace per qualche scopo; la bellezza è negli occhi di chi guarda.

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Amor ch'a nullo amato amar perdona

E' cio' che tutti vorremmmo. E anche se talvolta l'amore da' piu' sofferenza che gioia perche' nell'amore c'e' desiderio (che puo' restare inappagato come nel caso di amore non corrisposto), possiamo comunque considerare (nel significato piu' squisitamente biologico dell'amore) come vera questa affermazione dantesca anche se non sempre ci appare tale.
Se ci riferiamo alla teoria della selezione naturale, l'amore e' importante per la specie: tutto e' inconscio e istintivo, spontaneo, istintiva e' l'attrazione che ci spinge verso la persona che piu' di ogni altra compensa con le sue caratteristiche fisiche e psichiche quelle che l'inconscio ci fa sentire come nostre carenze, dandoci un appagante senso di completezza. La legge di natura (istinto) ci vuole imporre di riprodurci con la persona che piu' ci attrae per questo scopo, onde migliorare, attraverso la selezione naturale, l'adattamento della nostra discendenza alla sopravvivenza della specie, quella persona che ci completa e che si puo' amare per sempre anche senza andarci d'accordo nella quotidianita'.
Sarebbe questo il caso in cui si ama e si e' riamati, quando due, proprio loro due, si attraggono (si piacciono) reciprocamente perche' sono "fatti l'una per l'altro e viceversa", fatti quindi per migliorare insieme la specie (materialismo romantico).

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Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto

quindi Paolo e Francesca si comportarono per qualche tempo da "amici". Ma ogni "amicizia" tra uomo e donna include sempre anche una componente sessuale, e puo' trasformarsi dichiaratamente in amore oppure pur continuando a chiamarsi amicizia puo' esplicitarsi in atti concreti (oggi la si chiama "scopamicizia" anch'essa una forma di amore) o esplicitarsi solo in parole piu' o meno vane ("amore platonico") o non esplicitarsi (semplice amicizia, nessun tipo di amore), quest'ultima forma si ritiene destinata inevitabilmente a concludersi fra recriminazioni e rimpianti di una delle parti.

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... ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.

Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:

considerando che non c'e' effetto senza causa possiamo pensare che:
a) tutto è dominato dal caso.
b) ci sono cose che dipendono da noi e cose che non dipendono da noi, ma le nostre scelte aprono a scenari futuri paralleli diversi.(e non va dimenticato che a ogni scelta corrisponde una rinuncia
e che ciò che decidiamo della nostra vita ha ripercussioni imprevedibili sulle vite altrui
c) tutto è predestinato (determinismo) ma sfugge alla nostra capacità previsionale (per "fare i calcoli" non possiamo conoscere tutti gli elementi,ricordiamoci della "farfalla che sbatte le ali causando cosi' un uragano" e ancor piu' la capacita' di elaborarli),l’astrologia e le arti divinatorie hanno sempre tentato invano di superare questo invalicabile confine.
Gli interrogativi che almeno una volta nella vita ci siamo posti tutti: “Se fossi stato…; se avessi fatto…”. Per chi crede nel determinismo sono domande assolutamente insensate, per la semplice ragione che è la Necessità a decidere, non puo' accadere altro che quello che accade. Per uno di quelli che si chiamano scherzi del destino, un evento apparentemente negativo puo' condurre a situazioni piu' favorevoli di quelle iniziate con un evento apparentemente positivo.
Si puo' invece pensare: "peccato che la Necessita' non sia stata diversa da quella che e' stata". Anche i rimpianti non hanno senso ma fanno parte anch'essi di cio' che deve accadere. Sliding Doors è un molto originale film del 1998 che tratta questi argomenti con simpatica leggerezza.

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quel giorno più non vi leggemmo avante"

Paolo e Francesca, abbandonata la lettura, si dedicarono attivamente alla pratica dell'adulterio.

L’adulterio esiste da quando esiste il matrimonio, e altrettanto il suo divieto a tutela della famiglia. Paradossalmente, quando il matrimonio era un contratto basato su vantaggi economici e sociali si ricorreva all'adulterio come spazio in cui cercare il vero amore, benche' l’infedeltà minacciasse la sicurezza economica e sociale. Oggi che il matrimonio è principalmente un accordo romantico, la relazione sentimentale oltre a un fatto passionale e' anche il modo in cui si desidera sopperire alle carenze affettive e si chiede che lui/lei sia amico/a, confidente, pari intellettuale ecc.. e ti consideri il/la prescelto/a, l’unica/o, l’indispensabile, l’insostituibile, la persona giusta. Quando scopriamo che il nostro partner non ci è stato fedele, il suo comportamento ci dice che non siamo nulla di tutto questo e cio' minaccia la nostra autostima e la nostra sicurezza emotiva. Oggi con i nuovi comportamenti sessuali il sesso si sta separando dalla procreazione e a volte anche dal sentimento. Nel nuovo approccio all'infedeltà, monogamia non significa piu' una persona per tutta la vita ma significa una persona per volta, quindi una «poligamia in successione» con unioni che si susseguono nel tempo, attraverso separazioni e divorzi, col vantaggio che ricercando un nuovo partner si puo' riprovare l’ebbrezza dell’innamoramento. Si puo' dire che la fedeltà è un modello culturale, l’infedeltà un modello biologico.Mentre gli uomini sono più gelosi del tradimento fisico (sessuale) le donne sono indispettite anche dalla infedeltà “emotiva”, qualora il proprio partner stringa un rapporto confidenziale con un’altra donna, anche senza implicazioni di tipo sessuale.

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L'amor che move il sole e l'altre stelle non c'entra niente con quanto sopra, è l'ultimo verso del Paradiso e della Divina Commedia e qui l'amore e' inteso in un senso molto diverso.

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Un approccio originale sul tema dell'amore e' IL TRINOMIO DELL'AMORE SECONDO STERNBERG : Robert Sternberg, psicologo statunitense contemporaneo basandosi su 3 elementi combinabili tra loro (purche' almeno uno sia presente), individua sette modi di amarsi.

DEFINIZIONI:
- Passione (desiderio): tendenza alla ricerca dell’unione fisica (sessuale) e/o emotiva (romantica) con l’altro.
- Intimità (simpatia): conoscenza dell’altro e fiducia in ciò che e' e ciò che fa, preoccupazione per il suo benessere. e ciò che prova, esigenza di vicinanza e di mutua scoperta.
- Impegno (volontà): di mantenere il legame, di superare le avversità e di non prendere in considerazione altre opzioni.

a seconda di come appare e si manifesta ognuno di questi tre elementi (se ne manca uno da parte di una delle due persone, anche se e' presente per l'altra l'elemento si considera come mancante per entrambe), le sette modalità sono:
- Relazione di simpatia. Si manifesta quando c’è intimità tra due persone, ma non esiste né passione, né impegno. Questo modo di amare è tipico dei rapporti d’amicizia. In generale, si tratta di relazioni che durano più a lungo, anche se non è coinvolto nessun impegno formale.
- Infatuazione. C’è passione, ma non esiste né intimità né impegno. “Amori a prima vista” di solito, relazioni brevi e scontate. Come indica il nome stesso, il sentimento può essere molto intenso e persistente, ma non profondo.
- Amore vuoto. non esiste passione, né intimità, ma c'e' impegno di entrambe le parti. Ci passano le coppie che stanno insieme da molto tempo.
- Amore romantico.
Ci sono passione e intimità, ma senza impegno. Manca la volontà di rendere vero il legame. In generale scompare quando si presentano avversità o difficoltà.
- Amore-amicizia. Ci sono intimità e impegno, ma non passione. A entrambi piace la compagnia dell’altro e hanno preso la decisione di mantenere questo legame, anche se non c’è desiderio sessuale o romantico. È un modo d’amare tipico dei grandi amici o delle coppie più mature.
- Amore fatuo.
Ci sono passione e un forte impegno, ma non c'e' intimità. Di solito, la decisione di rimanere insieme nasce dal desiderio sessuale o romantico, ma non dalla fiducia o dalla compatibilità. Queste relazioni sono tipiche delle persone molto insicure o dipendenti.
- Amore vissuto. Rappresenta il modello ideale d’amore, dove troviamo tutti e tre i componenti essenziali: passione, intimità e impegno. Sternberg sostiene che questo amore è poco comune, e che la cosa più difficile non è trovarlo, bensì mantenerlo. Per riuscirci, bisogna ricordare che l’affetto va manifestato di continuo e che deve essere alimentato.

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